Il progetto – ITA

Il progetto

La Telecyclette offre una coinvolgente avventura in bicicletta in tempo reale per persone anziane, permettendo loro di girare virtualmente per il mondo in bicicletta pur rimanendo a casa o all’interno di una residenza per anziani. Questa esperienza immersiva è resa possibile dalla realtà virtuale, che connette l’anziano a un compagno di pedalata reale.

Sommario

Gli anziani che vivono in case di riposo soffrono di un serio senso di isolamento e impoverimento affettivo, cadendo facilmente in un circolo vizioso di demotivazione e inattività. Prendendo spunto dai principi della Teoria dell’Autodeterminazione, il progetto mira a stimolare la motivazione al benessere nelle persone anziane sfruttando ’la sinergia tra attività motoria all’aperto e relazioni sociali/affettive.

A questo scopo, realizzeremo un dispositivo innovativo, chiamato “Telecyclette”, che permetterà agli anziani di pedalare da remoto su una vera bicicletta, in un vero ambiente esterno, insieme a veri compagni di pedalata e in tempo reale: gli anziani pedaleranno su una cyclette da camera indossando un visore di realtà virtuale che utilizza lo streaming video in diretta per creare la sensazione di telepresenza a bordo di una bicicletta effettivamente guidata da un compagno di pedalata.

Quest’ultima sarà dotata di action camera a 360 gradi montata frontalmente (“occhi” degli anziani), microfoni (“orecchie”) e altoparlante (“bocca”) per permettere agli anziani di sentirsi come se stessero effettivamente pedalando e conversando insieme al compagno su un tandem.

Grazie a una stretta collaborazione tra accademici, case di riposo, famiglie e comunità locali

1) svilupperemo il dispositivo;
2) condurremo studi sull’ottimizzazione visuo-motoria per potenziare l’esplorazione visiva e migliorare le interazioni tra anziani e compagni di pedalata (augmented gaze);
3) valuteremo l’impatto del sistema nel tempo sulla salute degli anziani lungo dimensioni bio-psico-sociali in condizioni effettive nelle case di riposo;
4) stimoleremo la consapevolezza pubblica.

Ci aspettiamo che questo progetto raccolga prove obiettive per dimostrare che è possibile cambiare sostanzialmente il modo in cui gli anziani non autosufficienti che vivono in case di riposo e le loro famiglie/amici dedicano reciprocamente il loro tempo, contribuendo così ad aprire le case di riposo al mondo esterno.

Lo Studio

Verrà condotto uno Studio Controllato Randomizzato (SCR). Per 6 mesi gli anziani residenti in casa di riposo pedaleranno su una cyclette ordinaria (fase di baseline, durante la quale ci si attende un declino generalizzato degli indici di salute bio-psico-sociali). Nei successivi 6 mesi, la pedalata su cyclette verrà sostituita dalla pedalata su diversi tipi di Telecyclette (fase Telecyclette, durante la quale il declino degli indici di salute potrebbe essere contrastato in modo diverso a seconda del tipo di Telecyclette utilizzato, figura 1).

Si noti che la simulazione presentata nella figura 1 è solo intesa ad illustrare possibili effetti dei diversi tipi di Telecyclette. In realtà, ci aspettiamo effetti molto più lievi (e non necessariamente un’inversione del declino ma solo un declino più moderato). Oltre a misurare longitudinalmente gli effetti della Telecyclette sulla salute degli anziani, valuteremo quanto questi effetti siano dovuti all’incremento dell’attività motoria (un aumento delle ore di pedalata, stimolato da una maggiore motivazione all’uso della Telecyclette rispetto all’uso di una cyclette ordinaria) e quanto siano dovuti a un’influenza diretta della motivazione (motivazione guidata dalla curiosità, sociale o affettiva).

Visione

Immaginiamo un futuro in cui gli anziani che vivono nelle case di riposo possano fare una telefonata al nipote chiedendo di fare un giro in Telecyclette insieme. Gli anziani potrebbero anche chiamare una “rete di compagni di pedalata” per prenotare un giro in Telecyclette, più o meno come chiamare un taxi. Gli anziani non sono, però, gli unici beneficiari di questo progetto. Crediamo che chiunque si possa sentire rassicurato pensando che è ancora possibile fare una pedalata (virtuale) all’aperto, magari insieme a una persona cara, anche dopo essere entrati, un giorno, in casa di riposo.

By Camilla Cornaro